Il report lo sai leggere?
In termini di email marketing abbiamo parlato di risultati sul lungo termine, abbiamo detto che non devono preoccuparci quei numeri che ci sembrano poco incoraggianti. Ma sappiamo leggerli questi benedetti risultati? E quando possono considerarsi un successo per la nostra campagna email?
Ti ricordiamo che inviare email è un po’ come bussare a casa della gente: è diretto, a tu per tu con il tuo pubblico. Non è un tipo di pubblicità in cui si imbatte per caso sui social o su Google (che poi sappiamo benissimo che “per caso” non è). Qui parliamo di mandare un messaggio personale a un inidirizzo di posta elettronica. Significa che in qualche modo questo destinatario l’abbiamo registrato e profilato in una nostra lista contatti, e lui lo sa.
Per questo non è detto che faccia ciò che gli chiediamo di fare: è un pubblico curioso che prima di acquistare vuole informarsi e se può si lascia viziare.
Solitamente neanche il 20% dei destinatari di una email legge il messaggio. Quelli che lo leggono difficilmente cliccheranno sul pulsante, ma è normale. Il tuo target ha bisogno di prendersi il suo tempo per valutare un acquisto, vuole prima cercarti sui social. E quando avrà finito probabilmente si è dimenticato della email
Molti le leggono dopo, queste email. Ecco perché un report va consultato periodicamente. La maggior parte delle interazioni, è vero, si ottengono nelle primissime ore dall’invio della campagna, ma è anche vero che non tutti hanno la possibilità di cliccare sulla notifica appena ricevuta.
Saper interpretare il comportamento del pubblico sulla base del cambiamento dinamico dei risultati non è impresa facile. Persino per noi è un impegno non da nulla. Puoi però confrontarti con noi se hai delle domande o se vuoi leggere un report insieme!