Nelle scorse settimane abbiamo cominciato un bellissimo tour tra le varie “stanze” di un argomento molto complesso: l’e-commerce. Puoi recuperare gli articoli qui e qui.

Quando si pensa ad un e-commerce il pensiero va immediatamente là, l’intero globo è a nostra disposizione, pronto a ricevere i nostri prodotti. 

Ma è sempre così? In effetti quasi mai.

In realtà siamo tutti abbagliati dalle luci dei grandi colossi dell’ecommerce, i media ci raccontano costantemente di “ragazzini” che si sono messi a vendere online e hanno fatto miliardi grazie al web ma alla base di tutti questi successi ci sono strategie ben calibrate e budget consolidati, non è un lavoro improvvisato e “facile”.

Innanzitutto una premessa, ogni azione di marketing fatta online non permette di raggiungere gli obiettivi velocemente solo perché è fatta online. Anche i colossi come Amazon hanno avuto bisogno di tempo, lavoro e (tanto, tanto, tanto) denaro per crescere, evolversi e diventare ciò che sono ora.

Quando pensiamo ad un nostro e-commerce dobbiamo quindi iniziare dal catalogo prodotti che vogliamo proporre ai nostri clienti e capire se è davvero il caso di approcciarsi al commercio elettronico puntando al mondo intero, o se più probabilmente conviene partire da zone più raggiungibili senza ostacoli linguistici, monetari, culturali e logistici.

Quest’ultimo fattore è infatti uno di quelli più complicati da gestire quando si apre un e-commerce. Come consegnamo la merce al cliente? 

La risposta apparentemente semplice: “facciamo una spedizione, chiamiamo DHL, GLS, BRT, UPS o un’altra sigla presa a caso e organizziamo il ritiro.” spesso si scontra con la tipologia di prodotto (prodotti freschi o surgelati…), le sue dimensioni o la sua fragilità. Inoltre molto spesso il calcolo dei costi di spedizione non è così lineare come ci si potrebbe immaginare. 

Infine il costo di spedizione, lo consideriamo un costo aggiuntivo all’ordine? O offriamo la spedizione gratuita “annegando” i costi nel prezzo dei prodotti?

In realtà non c’è un’unica risposta per ognuna di queste domande, occorre fare un’analisi tecnica dei prodotti, valutare la possibilità di standardizzare le spedizioni e definire la strategia di marketing da adottare.

Come avrai notato non è per niente scontato adottare questa o quella scelta di marketing, e non basta “spiare” dai grandi colossi per indovinare quale sia la strada giusta. Molto spesso infatti la si scopre analizzando in maniera specifica la propria nicchia, senza il timore di cambiare idea o di perfezionare il tiro.

Il mondo dell’e-commerce è veramente complesso: se da un lato si ha il vantaggio di poter vendere senza vincoli di spazio e luogo, da un altro la vastità delle opportunità comporta una vera e propria sfida, quella della complessità.

Se hai delle domande non esitare a farcele. Come puoi vedere è un mondo che si basa sul confronto e sullo scambio di idee. Sai quanto conta per la tua attività? Faccelo sapere!